Castello di Bellver

Castello di Bellver

Il Castello di Bellver, situato su una collina a ovest di Palma e immerso in una pineta, è una delle attrazioni più affascinanti di Maiorca. Questa fortezza gotica, unica nel suo genere per la sua forma circolare, offre una vista spettacolare a 360 gradi sulla baia di Palma e sulla catena montuosa della Tramuntana, lunga 90 chilometri. Costruito nel XIV secolo per volere del re Giacomo II di Maiorca, il castello ha avuto diverse funzioni nel corso della sua storia: residenza reale, zecca, prigione e museo.

Per raggiungere il castello, si può scegliere tra diverse opzioni: prendere l’open top tour in autobus di Palma City Sightseeing, che ha il Castello Bellver come sedicesima fermata; usare un autobus pubblico dal centro della città, ma prepararsi a una salita a piedi dalla fermata all’ingresso del castello; o andare in auto, approfittando dell’ampio parcheggio disponibile.

Una volta entrati, si può ammirare la struttura architettonica del castello, che si compone di tre torrioni e un maschio centrale, detto Torre del Homenaje, collegato al resto della fortezza da un piccolo ponte. Il castello è circondato da un fossato con un ponte levatoio, che ne aumentava la difesa. Al centro del castello si trova il Patio de Armas, un cortile circolare a due livelli, con archi romanici catalani al livello inferiore, destinato a servi e soldati, e archi gotici al livello superiore, riservato alla famiglia reale.

Il castello è stato testimone di numerosi avvenimenti storici, tra cui assedi, rivolte e epidemie. Per quasi sei secoli, dal 1391 al 1915, è stato usato come prigione, ospitando tra gli altri il re Giacomo IV, la regina Violante de Vilaragut e il figlio Giacomo, tutti appartenenti alla dinastia dei re di Maiorca. Molti prigionieri non hanno potuto godere della splendida vista che il castello offre ai visitatori di oggi.

Attualmente, il castello ospita il Museo Storico di Palma, che si può visitare accedendo dal cortile centrale. Il museo espone reperti archeologici di epoca romana, araba e spagnola, che raccontano la storia della città e dell’isola. Inoltre, durante le serate estive, il cortile si trasforma in un palcoscenico per concerti di musica classica, jazz, folk e altri generi, che creano un’atmosfera magica sotto il cielo stellato.

Il Castello di Bellver è una tappa imperdibile per chi vuole scoprire la storia, la cultura e il paesaggio di Maiorca. Per maggiori informazioni, si può consultare il sito ufficiale del castello.

Il Castello di Bellver: una fortezza circolare con una storia millenaria

Se vi trovate a Palma di Maiorca, non potete perdervi la visita al Castello di Bellver, una delle attrazioni più affascinanti e suggestive dell’isola. Si tratta di una fortezza in stile gotico catalano, costruita nel XIV secolo su una collina a ovest della città, da cui si gode una vista spettacolare a 360 gradi sulla baia di Palma e sulla catena montuosa della Tramuntana. Il Castello di Bellver è uno dei pochi castelli di forma circolare d’Europa, probabilmente il più antico del suo genere, e l’unico in territorio iberico. Ospita il Museo Storico di Palma, che racconta la storia della città e dell’isola attraverso reperti archeologici di epoca romana, araba e spagnola. Inoltre, durante le serate estive, il cortile interno del castello si trasforma in un palcoscenico per concerti di musica di vari generi, che creano un’atmosfera magica sotto il cielo stellato.

La storia del Castello di Bellver

Il Castello di Bellver fu voluto dal re Giacomo II di Maiorca, che lo fece costruire tra il 1300 e il 1311 come sua residenza estiva. Il progetto fu affidato all’architetto Pere Salvà, che si ispirò al modello dei castelli francesi del tempo. Il castello ha una pianta circolare, con tre torrioni cilindrici e un maschio centrale, detto Torre del Homenaje, collegato al resto della fortezza da un piccolo ponte. Il castello è circondato da un fossato con un ponte levatoio, che ne aumentava la difesa. Al centro del castello si trova il Patio de Armas, un cortile circolare a due livelli, con archi romanici catalani al livello inferiore, destinato a servi e soldati, e archi gotici al livello superiore, riservato alla famiglia reale.

Il castello fu abitato dai successori di Giacomo II, Sancho I e Giacomo III, fino alla conquista aragonese del 1343, quando Pietro IV d’Aragona sconfisse l’ultimo re di Maiorca nella battaglia di Llucmajor e annetté il regno alla Corona d’Aragona. Da allora, il castello perse la sua funzione residenziale e fu usato come prigione, ospitando tra gli altri la regina vedova Violante de Vilaragut, i figli Giacomo e Isabella e i nobili fedeli al re defunto. Nel 1391, il castello fu assediato da una rivolta contadina antisemita, che fu repressa dalle truppe aragonesi. Nel XV secolo, il castello fu concesso come residenza ai viceré di Maiorca, che lo abbellirono con opere d’arte e arredi. Nel XVI secolo, il castello fu coinvolto nella seconda rivolta delle confraternite (dette anche Germanies) maiorchine, che si ribellarono al governo reale di Carlo V. I ribelli riuscirono a prendere il controllo del castello e della città, uccidendo diversi nobili e costringendo il governatore Miguel de Gurrea a rifugiarsi a Ibiza. La rivolta fu sedata nel 1523, con l’intervento delle truppe reali e l’esecuzione di circa 200 ribelli.

Nel XVII secolo, il castello fu usato come zecca dello stato, coniando monete con l’effigie del re Filippo IV. Nel XVIII secolo, il castello fu nuovamente usato come prigione, soprattutto durante la guerra di successione spagnola, quando fu imprigionato il ministro Gaspar Melchor de Jovellanos, che scrisse una dettagliata descrizione del castello e dei suoi dintorni. Nel XIX secolo, il castello fu occupato dalle truppe francesi di Napoleone, che lo saccheggiarono e lo danneggiarono. Nel 1821, il castello fu restituito al governo spagnolo, che lo restaurò e lo destinò a prigione militare. Nel XX secolo, il castello fu usato come prigione politica durante la dittatura di Primo de Rivera e la guerra civile spagnola, ospitando tra gli altri l’ex sindaco di Palma, Emili Darder, e il poeta Miguel Hernández. Nel 1931, il castello fu dichiarato monumento nazionale e nel 1932 fu ceduto al comune di Palma, che lo aprì al pubblico. Nel 1976, il castello fu trasformato in museo storico, esponendo le collezioni archeologiche della città.

La visita al Castello di Bellver

Per raggiungere il castello, si può scegliere tra diverse opzioni: prendere l’open top tour in autobus di Palma City Sightseeing, che ha il Castello Bellver come sedicesima fermata; usare un autobus pubblico dal centro della città, ma prepararsi a una salita a piedi dalla fermata all’ingresso del castello; o andare in auto, approfittando dell’ampio parcheggio disponibile. Il costo del biglietto per visitare il castello è di 4 euro per gli adulti, 2 euro per gli anziani e i ragazzi da 14 a 18 anni, e gratuito per i bambini fino a 13 anni. Il castello è aperto dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 19:00 (da aprile a settembre) o dalle 10:00 alle 18:00 (da ottobre a marzo), e la domenica e i festivi dalle 10:00 alle 15:00. Il lunedì è chiuso.

La visita al castello permette di ammirare la sua struttura architettonica, che si compone di tre torrioni cilindrici e un maschio centrale, detto Torre del Homenaje, collegato al resto della fortezza da un piccolo ponte. Il castello è circondato da un fossato con un ponte levatoio, che ne aumentava la difesa. Al centro del castello si trova il Patio de Armas, un cortile circolare a due livelli, con archi romanici catalani al livello inferiore, destinato a servi e soldati, e archi gotici al livello superiore, riservato alla famiglia reale. Il palazzo è strutturato come un edificio a due piani intorno al cortile centrale. Tutte le sue dipendenze sono collegate da una galleria con archi gotici semicircolari. Per la sua costruzione è stata usata una pietra estratta principalmente da una grotta cava situata nella stessa collina, sotto la fortificazione.

All’interno del castello si può visitare il Museo Storico di Palma, che si accede dal cortile centrale. Il museo espone reperti archeologici di epoca romana, araba e spagnola, che raccontano la storia della città e dell’isola. Si possono ammirare statue, monete, ceramiche, armi, gioielli, utensili e altri oggetti che testimoniano la vita quotidiana e le attività economiche e culturali delle diverse civiltà che si sono succedute nel territorio. Il museo è organizzato in quattro sezioni: la sezione preistorica, che illustra le origini e lo sviluppo delle culture talaiotica e balearica; la sezione romana, che mostra i resti della città romana di Palma, fondata nel 123 a.C. con il nome di Palmaria; la sezione islamica, che documenta il periodo di dominazione araba, dal 902 al 1229, quando l’isola era nota come Madina Mayurqa; e la sezione medievale, che narra la storia del regno di Maiorca e della sua integrazione nella Corona d’Aragona.

Oltre al museo, il castello offre anche la possibilità di godere di una vista panoramica sulla città e sul paesaggio circostante, salendo sulla terrazza superiore o sulla Torre del Homenaje. Da qui si può ammirare la baia di Palma, il porto, la cattedrale, il palazzo reale di Almudaina e  il castello di San Carlos.

4,7 / 5
Grazie per aver votato!