Storia di Palma di Maiorca

Storia di Palma di Maiorca

Gli antichi indigeni delle isole Baleari usavano fionde per lanciare pallottole di piombo fu così che i romani chiamarono le due isole più grandi, Balear Maior e Balear Minor, cioè Maiorca e Minorca, prendendo spunto dalla parola greca “dardo”, balear appunto. Dal 1000 avanti Cristo fino alla conquista romana, nelle isole si svilupparono quella che viene chiamata l’epoca dei Talayots, dal nome delle strutture in pietra che venivano costruite in questo periodo da una popolazione proveniente probabilmente da mediterraneo orientale. I cartaginesi che la occuparono nel VII a.C., reclutavano i mercenari delle Baleari, le cui fionde divennero l’incubo dei romani. Fu infatti solo dopo 20 anni la distruzione di Cartagine nel 146 a.C. dopo la terza guerra punica, che a Roma riuscì a sottomettere le isole. Dopo la caduta dell’impero i Vandali penetrarono nelle isole nel 426 d.C. e vi rimasero per cento anni venendo cacciati subito dopo dai bizantini. Successivamente vi furono trecento anni di occupazione musulmana.

Il ritorno della religione cristiana a Maiorca nel 1229 da parte del re di Aragona Jaume, determinò definitivamente l’evoluzione culturale delle isole. Nel tredicesimo secolo le isole Baleari divennero importante riferimento per le rotte commerciali dall’Italia settentrionale e i porti dell’Europa del Nord. Con l’ascesa dell’impero turco del 16° secolo, le Baleari diventarono un baluardo dell’impero spagnolo in espansione. Ancora oggi, le torri di guardia “le talaies” sono presenti dovunque nelle isole, testimoniando l’importanza di vigilare contro le incursioni dei corsari musulmani in cerca di bottino e schiavi. Nella seconda metà del 18° secolo, i mercati di Maiorca ripresero a trarre benefici dalla posizione strategica dell’isola. Molti dei palazzi che abbelliscono la campagna risalgono a questo periodo nella loro architettura ispirata allo stile italiano si può intravedere lo stretto legame tra Maiorca e l’Italia. Verso la metà del diciannovesimo secolo i turisti stranieri cominciarono a scoprire le meraviglie delle Baleari.

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